In questi giorni l'Isti-Cnr sta procedendo all’allestimento del nuovo laboratorio AI@EDGE. Il laboratorio, dedicato allo sviluppo di soluzioni all’avanguardia nel campo dell’intelligenza artificiale, si pone l'obiettivo di fornire ai ricercatori una infrastruttura di calcolo e comunicazione integrata, dedicata alla raccolta, l’analisi, gestione e comunicazione dell'informazione necessaria alla definizione di modelli innovativi di IA.
Il laboratorio è realizzato seguendo il paradigma computazionale dell'edge computing. La gestione dei dati in prossimità del luogo di origine comporta notevoli vantaggi in termini di latenza di calcolo, riduzione di traffico dati, tutela della proprietà dei dati ed una maggior resilienza in caso di interruzione della connettività di rete.
Il laboratorio si propone di fornire un supporto infrastrutturale integrato che faciliti la ricerca e lo sviluppo di applicazioni caratterizzate da un elevato grado di innovazione, tra cui, ad esempio:
navigazione autonoma: si prevede di realizzare soluzioni destinati a droni intelligenti. A questo scopo, saranno utilizzati sensori di imaging e di localizzazione per comprendere il contesto in cui opera. Inoltre, il drone condurrà una pre-elaborazione, direttamente a bordo, delle informazioni raccolte utilizzando schede embedded con GPU in modo da ottenere un tempo di risposta basso per poter operare in real-time;
ambient intelligence e physiological computing: si prevede di condurre sperimentazioni avanzate in ambito health & well-being, inclusa la valutaziozne della salubrità e comfort degli ambienti di lavoro e di residenza. Il sistema, sulla base dei dati rilevati da sensori di indossabili, da telecamere e da opportuni dispositivi per la localizzazione prevalentemente indoor, sarà in grado di riconoscere e comprendere le attività svolte e il loro contesto, le interazioni sociali e la risposta ai vari stimoli ambientali in un'ottica di physiological computing. Mediante paradigmi di intelligenza artificiale, di computer vision e di signal processing sarà possibile aprire la strada alla realizzazione di servizi human-centered capaci di offrire meccanismi di interazione empatica con gli utilizzatori al fine di favorire l’adozione di abitudini sane, di garantire elevati livelli di comfort e di fornire assistenza in caso di fragilità o difficoltà.